FARE NETWORK PER CRESCERE

FARE NETWORK PER CRESCERE

Che cosa vuol dire realmente fare networking?

 

Networking significa creare e governare le relazioni ed i rapporti d’interazione e di scambio con altri soggetti in modo organizzato e consapevole.

Analizziamo i vari aspetti racchiusi in questa frase.

I verbi, creare e governare, indicano che le relazioni non sono qualcosa d’imposto dall’alto ma il frutto di un’azione che può partire anche da noi in prima persona, sia spontaneamente sia in reazione ad uno stimolo esterno. Un elemento importante, dunque, è la proattività che va poi unito con il secondo verbo, governare, che indica che queste relazioni devono essere anche gestite nel tempo, sviluppate, coltivate, introducendo nel nostro scenario il lungo periodo.

La relazione può essere vista come un contatto, un possibile canale e uno strumento in più disponibile nel nostro panorama percettivo. L’interazione e lo scambio sono il contenuto ed il valore aggiunto, almeno potenziale, della creazione di un rapporto duraturo.

Infine nella definizione troviamo il modo di gestire tutto questo, che deve essere organizzato e consapevole. Come abbiamo già detto stiamo parlando di azioni proattive, dunque la gestione del network deve essere soggetta ad un’organizzazione che non lascia al caso la creazione ed il mantenimento della rete.

Il networking è un’attività che ha per protagonisti le persone che gestiscono i destini delle aziende, e dunque ha tra i suoi pilastri chiave la fiducia ed il rispetto reciproco. È quindi di fondamentale importanza scegliere i propri compagni di viaggio (siano essi clienti, fornitori o partner del settore). Scegliere significa innanzitutto basare la propria decisione sui valori che guidano quella persona e nel contempo la sua capacità relazionale, di tolleranza e di comprensione.

In seguito capire “ciò che unisce”. Vale a dire che se abbiamo un problema in comune da risolvere e vediamo questa come la molla principale con cui associarsi in un progetto con qualcun altro alla fine non funzionerà. Così dice l’esperienza.

Ciò che ti unisce deve essere una visione comune. Una meta condivisa. Avere una tale condivisione garantisce una qualità di scelte nel conseguimento degli obiettivi che si riveleranno affini ad entrambe le parti. Ciò che unisce in modo costruttivo sono le visioni non i problemi. Se sono solo i problemi comuni ad unire si genereranno un’infinità di difficoltà che sorgeranno nelle reciproche interazioni.

Due problemi non creano una soluzione. Due visioni comuni creano vita e crescita.

 

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